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Lettera a quel Biofonte di mio padre

Io durante la tesi finale su Biofonte in Spagna.

Sono seduta a tavola con la mia famiglia. Nel silenzio del masticare, accompagnato dal tintinnio delle posate che sfregano sui piatti, mio padre esorta con un “abbiamo brevettato un dispositivo per l’acqua”.

Lo guardiamo. Ci guardiamo tra di noi. Che sta dicendo?

Mio padre inizia a spiegare di cosa si tratta. Non è una persona che risparmia dettagli quando parla di un argomento in generale, e noi di casa lo sappiamo bene. Anche i nostri amici lo sanno bene, eheh. Anche i suoi.
Usa argomenti generalmente poco conosciuti, ci tira in mezzo l’omeopatia, la fisica quantica e concetti come “energia vibrazionale”. Ba’, ma che stai a di’. Mio padre non è chimico, non è ingegnere, non è medico. Però è la persona più curiosa e testarda che io conosca.

Inizio a ridere. Io sono una studentessa di Ingegneria Edile, ormai quasi laureata alla specialistica. All’università mi hanno insegnato che ogni cosa deve essere dimostrata… purtroppo è un concetto che ho preso alla lettera ed applicato ad ogni aspetto della mia vita. Non mi faccio chiamare ingegnere fino al giorno in cui ottengo l’abilitazione alla professione, figuriamoci se mi bevo un discorso fondato su concetti discutibili. Il discorso di mio padre non mi quadra, nonostante la sua passione riguardo questo nuovo dispositivo sia tanta da trapelare in ogni parola usata per descriverlo. Mi sento maledettamente stronza ma devo dirlo a mio padre: “Pa’, io non ti credo”.

Passano mesi. Quel dispositivo ha ora un nome. Si chiama Biofonte. Nel corso del tempo scopriamo che questo progetto ha avuto inizio sei anni prima. Poi dicono che le donne si accorgono di tutto. Macché.
Sei anni non sono affatto uno scherzo. Nessuno lavora per sei anni ad un progetto senza crederci davvero. Mio padre ci crede davvero. Eccome se ci crede.

Masaru Emoto acqua

Mio padre e Masaru Emoto ad una conferenza sull’acqua

Biofonte è a casa nostra. Se ne sta sul rubinetto, in silenzio. Brilla. Mia nonna si avvicina ai novanta e sostiene che da quando c’è “quell’aggeggio” si sente meglio. In effetti non ha più problemi di calcoli renali.
Io sono ancora scettica. Ogni volta che mio padre tira in ballo un discorso su Biofonte finiamo discutendo. E non esagero. Se potessi interpellare Biofonte gli direi “Ma che gli hai fatto a mio padre?”.

Passano altri mesi. Biofonte è in vendita. Alcuni medici iniziano ad avere interesse. Questo dispositivo ha degli effetti unici ma è difficile spiegarne il perché. In diversi laboratori di analisi chimiche si effettuano delle prove: i risultati sono importanti e per la prima volta inizio ad incuriosirmi anch’io. Finalmente ci sono dei numeri. E non sono quelli dell’Enalotto. I casi di persone che riscontrano benefici utilizzando Biofonte aumentano, ed alcuni sono drammaticamente toccanti. Ma io sono sempre ingegnere. Non me la bevo, anche se si tratta di acqua.

Passano altri anni. Vivo in Spagna già da un po’. Mi sono rimessa a studiare. Per il mio progetto finale d’amministrazione d’impresa propongo un lavoro riguardante Biofonte. Voglio metterlo alla prova.
Siamo quattro componenti. Lavoriamo ad un Business Plan, ed a fine corso lo illustriamo dinanzi ad una giuria. So bene che per lasciare un segno abbiamo bisogno di una prova concreta. In questo caso una prova molto aspra. Compro dei limoni e riempio una bottiglia con acqua Biofonte ed una con acqua normale per realizzare la prova del limone. Non mi dilungherò nella spiegazione, basta sapere che il succo di limone cambia sapore se il recipiente che lo contiene viene a contatto con acqua Biofonte.

Dei simpaticissimi limoni

Dei simpaticissimi limoni

Durante la dimostrazione la gente ride – mi sento abbastanza in imbarazzo a tagliare e spremere dei limoni davanti a tutti in una scuola di Business – ma noi siamo carichi di aspettative e realizziamo la prova con i membri della giuria.

Li osservo. Ad uno di loro scappa un “joder” (ovvero “cazzo”… scusate il francesismo, in questo caso spagnolesismo) e mi guarda incredulo. La prova riesce. Uno di loro è molto scettico, mi dice che forse il colore del bicchiere influisce sul sapore del limone. Si, vabbè. Lo scetticismo ci fa vedere ogni cosa con occhio super critico, e d’altronde io sono come lui. La presentazione termina con un prospetto ipotetico di vendita di Biofonte. Uno dei membri si arrabbia. Mi dice “mentre ne parlavi stavo pensando a come poterlo agganciare al rubinetto di casa mia, e tu termini la presentazione con un’ipotesi di vendita incredibilmente bassa?!”. Aveva ragione. Ancora una volta, ero l’ingegnere di sempre. Volare alto mi sembrava imprudente.

Passano altri anni. Scrivo da Tokyo. Biofonte è sul rubinetto della mia casa giapponese, come lo era stato anche su quello della mia casa spagnola. È sempre lo stesso, non ha fatto una piega, anche perché non è flessibile. Io sono meno ingegnere rispetto a prima. Ho cancellato la mia iscrizione all’albo e preferisco scrivere per far arrivare i miei pensieri: mi riesce molto meglio dei calcoli – non quelli renali di mia nonna, eh.

Biofonte in Giappone

Biofonte in Giappone

Oggi, alla tenera età di venticinque anni – o almeno sono quelli che mi sento – chiedo scusa a mio padre per lo scetticismo di tanti anni fa.

Stanotte ho fatto un sogno in cui Biofonte mi parlava. Mi diceva “Sei stata molto ignorante con me, ma so che in fondo mi vuoi bene. D’altro canto sono cinque anni che siamo insieme. Grazie per trasportarmi in giro per il mondo”. Ed ha anche aggiunto “San Tommaso mi ha provato e ha detto che mi crede”.

Capito?

Se vuoi dare uno sguardo alle testimonianze su Youtube, clicca i seguenti link:

Pizzeria da Vitale
Dott. Francesco Vignoli medico veterinario
Dott.ssa Rachida Saadi (dal Marocco)
Il Signor Marino (da guardare fino alla fine, ahahah)

18 commenti su “Lettera a quel Biofonte di mio padre”

  1. Grazie… grazie…grazie Veronica ❣️Quando oltre 3o anni fa ‘ho intrapreso la lunga ed entusiasmante collaborazione nella Galaxy top, non eri ancora nata? ma oggi, noto con estremo piacere che nella vita privata, così come in quella professionale, Americo nelle sue creazioni ha dato il massimo ?e… dire in quale settore ha avuto la meglio? è veramente un bel macht??! considerato che il risultato è l’eccellenza in entrambi i casi ❣️ Quindi penso sia inutile sindacare?… mentre ritengo utile rallegrarsi e gioire bevendo rigorosamente acqua Biofonte?!

  2. Anch’io sono testimone dei benefici merabigliosi dell’acqua Biofonte dal punto che da gennaio 2018 mi dedico alla divulgazione e vendita di questo straordinario sistema.
    Mario Cadau

  3. Anna Sanna e Takashi Kikuchi

    Brava Veronica! Penso che la tua testimoniaza sull’acqua Biofonte sia stata molto, molto gradita da tua padre
    che ne ha ideato il dispositivo per renderla fruibile a chi ne apprezza le qualità. Tanto più che il tuo giudizio è stato da prima scettico,poi ponderato e infine entusiastico! Tu sei una scienziata e come tutte le persone di scienza prima devono toccare con mano… Poi però, se si ha una mente aperta, ci si può ricredere e ammettere l’evidenza! Tu lo hai fatto, e anche noi che da anni beviamo questa meravigliosa acqua te be siamo grati.

    1. Ciao Anna! Si, mio padre ha gradito 🙂 Non sono scienziata, però ho capito benissimo cosa intendi 🙂 grazie del tuo messaggio!

  4. Cara Veronica,
    il tuo commento fa una grande tenerezza e nello stesso tempo esprime la forza di chi sa di essere portatore di una veritá nei fatti, e come l’acqua Biofonte voi portate un messaggio di Salute importantissimo per il mondo intero.
    Sono una farmacista 45enne esperta in omeopatia, ma non me ne vanto, sai, perché ho trascorso metá della mia vita soffrendo per informare anche gli scettici della bontà e della necessità per l’uomo di questo tipo di cure, nell’ottica di un unica medicina che prenda in considerazione l’uomo nella sua totalità, e che comprende l’Acqua e gli altri alimenti di cui ci nutriamo.
    Le persone come tuo padre, come me, come tanti medici che credono e lavorano con queste certezze, hanno una grande forza perché sanno di combattere per il Bene Comune, che è un valore umano imprescindibile.
    Continua ad amare tuo padre, con più gratitudine e fierezza di un tempo, perché la sua sofferenza ha oggi un Valore inestimabile.
    Un Abbraccio a te e alla tua famiglia!

  5. Ciao Veronica,
    quando ho sposati il progetto Biofonte ho creduto immediatamente. Conoscendo Americo da prima che tu nascesse sapevo che aveva ideato una meraviglia. Con piacere leggo la tua lettera e già allora Americo mi diceca che aveva in te una persona tosta da convincere. Ma forse il termine è sbagliato, non doveva convincerti ma solo farti conoscere le straordinarienarie peculiarità di Biofone.
    Abbiamo parlato per ore e ore del dispositivo e sulle leggi che lo caratterizzano.
    Spesso nelle prove increduli del “potere” che ha.
    Se può farti piacere Biofonte è arrivato in laboratori importanti per essere testato. No solo l acqua meravigliosa ma tutti i mutamenti che l’ energia dei minerali li biofonte provocano.
    Benvenuta tra noi 🙂
    Tokyo?? Cribbio, spirito indomito.

    1. Ciao Roberto! Quanto tempo! Eh lo so, mi ci è voluto del tempo, ma alla fine ecco il mea culpa. Mio padre mi tiene aggiornata sugli esperimenti, sono contenta che ci siano progressi! Si, sono a Tokyo da un anno e mezzo ? un abbraccio e grazie del messaggio

  6. Ciao Veronica, aprendo whatsapp ho visto il viso simpatico di tuo padre, e ho aperto subito il link.
    Ho letto tutto senza fermarmi, quello che considero più un “opera d’arte” che un commento.
    Avvalorato dalla foto di tuo padre e dal “GRANDE” Masaru Emoto, pioniere degli studi sulla “Memoria dell’acqua”.
    Ho letto tutti i commenti, e mi associo a Elisabetta, quando ha scritto che tuo padre nelle sue creazioni ha dato il massimo…e certamente non si riferiva solo al Biofonte, ma anche a te…cittadina del mondo.
    Con te, collega di San Tommaso, il Biofonte ha superato l’esame finale sulle sue “qualità”, per cui ritorno in cucina a bere ancora più volentieri un altro bicchiere d’acqua Biofonte, del quale sei la messaggera nel mondo e contemporaneamente del made in Italy.
    Ti auguro un lunga e buona vita, piena di successi.
    Un abbraccio a te e famiglia.
    Michele Cozzone (C/mare di Stabia-Napoli)

    1. Ciao Michele, grazie mille per il messaggio e per i complimenti!
      Adesso parlo con San Tommaso e vediamo se San Pietro ci lascia le chiavi per portare il Biofonte in paradiso (da vivi ovviamente) 🙂
      Un abbraccio anche a te ed in bocca al lupo per tutto!

  7. Ti adoravo da ingegnere… e ti adoro ancor di piu da scrittrice!!!!!!!!!!!!! Fortissima Biofonte!!!!!!!!!!!!! e logicamente… tantissimo onore a tuo padre!!! crederci ed essere determinati sono le basi essenziali per qualsiasi risultato…

    1. Grazie tesoro!!!Non sai quanto mi fa piacere il tuo messaggio :))) In quanto a “crederci ed essere determinati” credo che tu ne sappia un bel po’!! Un bacio Mauretto e sempre… forza Rustidog!?

  8. Ciao Veronica,
    mi chiamo Claudio, ho conosciuto Biofonte attraverso un caro amico, Francesco Pugliese (che conosce molto bene tuo padre). Io e la mia compagna Ombretta ci occupiamo di tecnologie e percorsi di salute e benessere. Ci terrei molto a conoscere tuo padre perché vorremmo utilizzare Biofonte come la miglior tecnologia per il benessere da proporre ai nostri clienti. Ci interesserebbe diventare sponsor Biofonte. Inoltre ti chiederei se è possibile acquistare Biofonte direttamente da tuo padre o se bisogna rivolgersi ai network che lo distribuiscono.
    Grazie di tutto!
    P.S.
    Bellissimo il tuo articolo, ti chiederei gentilmente se è possibile avere i dati della tua ricerca su Biofonte, perchè è un importante prova della sua validità.
    Ti lascio il mio cell 3334358569

    1. Ciao Claudio,
      grazie di cuore per il tuo messaggio e per l’interesse!

      Inoltro subito la tua richiesta a mio padre, che ha tutte le informazioni aggiornate sul prodotto. Da quando ho scritto l’articolo sono state fatte altre prove di laboratorio – ti riferisci a quelle come “dati della ricerca”, giusto? – ovviamente anche per quelle non c’è problema, puoi chiedere a mio padre che sarà molto felice di condividerle con voi.

      Buona giornata!
      Veronica

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