L’esame ufficiale di lingua giapponese, chiamato JLPT, si tiene due volte l’anno, una a dicembre e l’altra a luglio. I livelli vanno da N1, il più alto, ad N5. Ci si iscrive al test entro i tre mesi precedenti la data del test e si può sostenere solamente un livello per volta. La data cade sempre di domenica, in modo da permettere a tutti di partecipare e trascorrere uno splendido week-end ad imprecare sui libri.
Il 1 luglio 2018 si è tenuto il primo appello del JLPT di quest’anno. Io sono andata a sostenere il livello intermedio, l’N3, sperando che mi apra qualche porta nella ricerca del lavoro. Fuori c’erano trenta gradi all’ombra, un’umidità spaventosa, e nemmeno un maledetto carretto dei gelati.
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Cosa vuol dire “JLPT”?
JLPT è l’acronimo di Japanese Level Proficiency Test, ma a volte ne sentirete parlare come Noken, ovvero l’abbreviazione del giapponese Nihongo Nōryoku Shiken.
Struttura dell’esame di lingua giapponese JLPT
L’esame è diviso in tre parti: vocabolario, grammatica e lettura, ascolto. Tali sezioni dipendono dal livello, quindi non sono fisse.

Sezioni dell’esame JLPT N3
Cos’è utile sapere:
- I primi quindici minuti di ogni prova sono sempre uguali (infatti i minuti di prova effettivi sono quindici meno rispetto a quelli indicati nella foto sopra). L’incaricato spiega il tipo di prova e vengono controllati gli esaminandi uno a uno: la tua faccia da schiaffi deve coincidere con quella della foto con cui ti sei iscritto/a. Ti contano anche le ciglia fuori posto o i baffi. È come andare dall’estetista. Prima di realizzare qualsiasi tipo di chirurgia estetica, quindi, pensaci bene.
- Esistono dei divieti, ad esempio quello di copiare da altre persone, parlare, ecc. Se gli addetti vedono qualcuno infrangere le regole lo sanzionano con un’ammonizione (cartellino giallo). Due ammonizioni valgono un’espulsione (cartellino rosso). Attenzione: i cartellini ce li hanno per davvero.
PS: Non puoi richiedere la moviola. #andiamoaBerlinoBeppe
- Nell’aula non ci sono orologi, ed allo scadere della prova si deve obbligatoriamente lasciar cadere la propria matita, come se fosse una bomba o un conto da pagare.
- La gomma che userai dovrà essere priva del cartoncino esterno che la ricopre. Non fosse mai che tu riesca a scriverti lì dentro le 2700 parole o i 600 kanji necessari a superare il test.
- I risultati vengono pubblicati circa due mesi dopo la data dell’esame. #cheansia

Istruzioni JLPT
Personaggi che ho incontrato durante l’esame
- Colui che sospira continuamente come se stesse facendo una fatica immensa. Ehhh, rilassati my friend, che mica siamo al test d’ingresso della NASA.
- Colei che bisbiglia mentre legge il testo. Più fastidiosa delle zanzare e dell’abbaio di un Chihuaha. Fai uscire la parte peggiore di me, e tanti TIC che non sapevo di avere. #fuorisubito
- Colui che dopo aver ascoltato “non aprite il fascicolo fino a quando non lo diremo noi” apre il fascicolo. Quoziente intellettivo incalcolabile. È anche scritto in inglese sul dannato fascicolo. “A prova di stupido”: bocciato. #noway #ammonizione
- Colui seduto nel posto dietro di te che ti tira calci sulla sedia mentre sei concentrata a decifrare tutti i geroglifici. Meriteresti camminare scalzo in una valle di puntine. #pertec’el’iinferno
- Colei che capisce tutto, dalle mie parti soprannominata “la svelta di Pedaso“. All’esame ti viene fornita una busta trasparente, dentro cui infilare il tuo telefono spento. Questa busta va poi riposta dentro il proprio zaino. Bene. Se io volessi attendere fino all’ultimo minuto per infilarlo nello zaino, tu, donna giovane che sei lì con le tue amichette a fare l’esame, che interesse hai nel rompermi i maroni? Ehhhh no. “Scusa, ma hai capito che devi infilarlo nello zaino?” dice con un sorrisetto e sguardo complice con le sue colleghe d’asilo. #machiteconosce (Era la stessa che bisbigliava)
- Coloro che entrano dalla porta dove c’è un cartello gigante con scritto “vietata l’entrata da questa porta”. Io quelli lì li amo. Mi danno sempre una speranza in più. Anche perché la scritta è pure in inglese ed il foglio è appeso giusto al centro dell’apertura delle porte, per evitare equivoci. #idoliindiscussi
- Coloro che vengono all’esame senza matita e gomma. Sul voucher del test c’è scritto esplicitamente. Andresti mai a sostenere un esame senza matita e gomma? Mah. Loro decidono di andare senza. Eh vabbè, tanto poi ci sono gli incaricati dell’esame che ve li regalano, no? #scrocconi
- Coloro che copiano. Mi chiedo, mi domando, ma non so rispondermi. Che senso ha andare ad un esame di livello e cercare di copiare? Se lo superi grazie a qualcun altro rimani comunque una capra, no?#Sgarbidovesei
- Coloro che dimenticano che usare il deodorante, soprattutto nei mesi estivi, può salvare la vita a chi gli sta intorno, o almeno non rovinargliela. #arbremagique

Aula della Keio University dove ho sostenuto l’esame del JLPT
Cose che ho pensato durante l’esame JLPT
- Bellissimo questo Kanji, oh. No, sul serio. Che minghia significherà?
- Devo inventare una logica per dare le prossime risposte a caso. E andiamo col codice binario.
- Mi è appena venuto in mente un bellissimo regalo per questo Natale.
- Interessantissima questa lettura. Ho capito tutto il senso ma proprio non ricordo il significato della parola che è il soggetto di tutta la lettura.
- Che voglia di pizza.
- Mi sembra che quelli accanto a me abbiano messo tutti le stesse risposte. Le mie invece sono totalmente diverse dalle loro. Sicuramente sono loro ad aver sbagliato. #fasedinegazione
- Se solo avessi una mozzarella in questo momento.
- Non riesco a concentrarmi poiché quello davanti a me ha i capelli sporchi.
- Se non erro oggi è il compleanno di qualcuno che conosco.
- La potenza necessaria a far funzionare gli otto condizionatori di quest’aula deve essere davvero tanta, eh.
- Qual è la data del prossimo appello?
Ps: li lascio i link dei libri ufficiali dell’esame JLTP in base al livello. I libri all’interno contengono degli esami realizzati in passato, così da poter fare delle prove prima del test vero e proprio.
Ahahahah….cmq se lo passi, sei la solita secchiona che dice “non ho studiato”:P
Magari!
copiare è un istinto indiscutibile!e come dice Ilenia..se lo passi sei una secchiona!??.
P.S. .. ma poi la pizza te la sei mangiata?a Tokio?!… Non oso immaginare la mozzarella!?
Il giorno dopo sono andata a mangiare la pizza per davvero!!!Ahahaha come mi conosci 😀